Arriva il “musical” di Lorenzo Baglioni per aiutare i ragazzi a scegliere le superiori

È il nuovo brano del cantautore fiorentino realizzato per  “Classico o casual? scegli chi essere”, la campagna di comunicazione regionale sull’orientamento scolastico. Fino al 28 gennaio 35mila tra studentesse e studenti toscani sono chiamati a iscriversi alle scuole secondarie di secondo grado.

“Non esiste una scuola migliore delle altre, una scuola perfetta non c’è, c’è solo un percorso che in fondo è perfetto per te”. Così canta Lorenzo Baglioni nel nuovo video, realizzato in occasione dell’avvio delle iscrizioni alle secondarie di secondo grado, di  “Classico o casual? scegli chi essere”, campagna di comunicazione che affianca “Studiare e formarsi in Toscana: scegli la strada giusta per te”, il progetto della Regione Toscana-Giovanisì sull’orientamento scolastico, le cui attività si articolano anche attraverso il contributo di Fondazione Sistema Toscana, con la partecipazione dell’Ufficio Scolastico Regionale e il sostegno del Fondo Sociale Europeo (Fse).

Il brano – dal titolo “Il Musical dell’orientamento scolastico“, in uscita oggi – è un vero e proprio medley didattico, che gioca con motivi di canzoni famose per presentare l’offerta delle scuole secondarie di secondo grado e i percorsi di Istruzione e Formazione professionale toscani.

Sono circa 35 mila le studentesse e gli studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado toscane chiamate a scegliere il proprio percorso futuro entro il prossimo 28 gennaio, termine ultimo per presentare domanda on line sul portale del Ministero dell’Istruzione (www.istruzione.it/iscrizionionline).

A loro ma anche a chi, già iscritto al biennio della scuola secondaria di secondo grado, sente la necessità di ripensare le propria scelta e quindi di ri-orientarsi, è rivolta la campagna di comunicazione, iniziata a maggio con un primo video di Baglioni “Piuttosto che” (record di visualizzazioni), e proseguita con eventi live, iniziative su YouTube e Tik Tok, video. Una campagna appositamente ideata per loro e fondata su mezzi e linguaggi maggiormente utilizzati dai più giovani per comunicare. Nei giorni scorsi è stata avviata la programmazione di spot radiofonici sulle emittenti toscane e di banner pubblicitari sulle principali testate di informazione on line. La prossima settimana, inoltre, partirà la seconda fase della collaborazione con 4 giovani influencer che animeranno l’account TikTok di Giovanisì.

Sul tema dell’orientamento Regione Toscana è impegnata da tempo. È considerato uno strumento fondamentale per il contrasto dell’abbandono scolastico e per questo sono molteplici le iniziative che accompagnano le studentesse e gli studenti in tutto il loro percorso di istruzione.
La campagna mira a diffondere i tanti materiali e le iniziative realizzate da Regione Toscana per sostenere il momento della scelta del percorso di studi: strumenti per l’orientamento con laboratori interattivi on line, schede informative e playlist di video di approfondimento on demand finalizzati ad arricchire le competenze orientative – fondamentali per promuovere il successo del percorso scolastico e formativo – e ancora brochure e pagine web illustrative. I materiali sono facilmente raggiungibili all’interno di una vera e propria guida on line della Regione Toscana dedicata all’orientamento scolastico www.regione.toscana.it/orientamentoscuola.

Contro la dispersione scolastica

“In questi anni – spiega l’assessora a istruzione, formazione, università e lavoro Alessandra Nardini – le politiche regionali sull’orientamento hanno prodotto risultati positivi sul fronte del contrasto di abbandono e dispersione, promuovendo il successo scolastico e formativo. Oggi più che mai dobbiamo insistere su questa strada per fare di più e meglio. Anche alla luce delle conseguenze prodotte dalla pandemia, occorre contrastare il rischio di aumento di disuguaglianze e povertà educativa. L’orientamento è un elemento cardine perché permette alle studentesse e agli studenti, accompagnati da famiglie e docenti, di compiere una scelta informata e consapevole, dando loro la possibilità di conoscere tutte le opportunità che esistono sul territorio regionale ed aiutandoli ad individuare il percorso di istruzione, di formazione, più adatto alle proprie attitudini, alle proprie ambizioni e sogni per il futuro. Mandiamo un messaggio chiaro: non esistono scuole e percorsi di serie A e di serie B. Ringrazio Lorenzo Baglioni con cui abbiamo trovato una chiave per utilizzare linguaggi e strumenti più congeniali all’età delle ragazze e dei ragazzi e dare maggiore efficacia a tutte le iniziative che mettiamo in campo”.

“L’orientamento nelle sue diverse declinazioni – dichiara Ernesto Pellecchia, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana – è una delle aree gestionali più complesse da affrontare, perché riguarda il delicato processo formativo dei nostri studenti. Per questo ritengo che gli enti preposti debbano destinare a questo ambito un’attenzione costante, al fine di contrastare l’abbandono e la dispersione scolastica. Un’efficace azione di orientamento deve rappresentare, a mio parere, una priorità assoluta nelle strategie e politiche e scolastiche. Non possiamo infatti non tener conto dei dati allarmanti che riguardano i Neet: centinaia di migliaia di ragazzi che sono fuori dal sistema scolastico, che non sono impegnati in un lavoro proficuo e non hanno quindi prospettive. Va rilevato, tuttavia, che grazie alla fattiva sinergia tra gli enti preposti, in primo luogo la Regione Toscana, stiamo andando in questa auspicata direzione”.

“Credo molto in questo progetto perché sostiene i ragazzi e le famiglie in un momento fondamentale, quello in cui devono decidere che percorso scolastico o formativo seguire dopo la terza media” afferma il testimonial della campagna Lorenzo Baglioni. “Questa volta per aiutarli ad orientarsi abbiamo scelto il genere di spettacolo più scoppiettante che ci sia: il musical. All’inizio del video ci si interroga su quale possa essere il percorso migliore, e ogni scuola prova a convincere lo spettatore della propria validità, per poi lanciare il messaggio: non esiste una scuola migliore in assoluto, ma solo quella più adatta alle esigenze e alle caratteristiche di ciascuno”.

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